Il palladio storia e curiosità

Il simbolo del palladio è Pd, scoperto da William Hyde Wollaston intorno al 1803. Dall’estrazione e dalla raffinazione di metalli come rame e nichel e piombo.

Fa parte della famiglia del platino ed accompagna come lega naturale gli elementi del platino, quali: rodio, rutenio, iridio, osmio.

In Canada, Russia, e nel Sud Africa, nord e Sud America è possibile estrarli direttamente, altrimenti si devono utilizzare tecniche di raffinazione come separarlo dagli altri metalli, con l’utilizzo d’acqua ragia oppure con altri reattivi, si miscela poi con acido cloridrico o ammoniaca e si ottiene una soluzione in polvere oppure spugnosa contenente solo lega di palladio.

Si presenta bianco come l’argento.                            

Il palladio fonde a temperature intorno ai 1550°C conduttore d’elettricità’ e di calore possiede un’ottima proprietà di assorbire molecole d’idrogeno, largo utilizzo nella costruzione di marmitte catalitiche per le automobili all’incirca si utilizza da 2 a 3 gr di palladio per costruire una marmitta.

Negli ultimi anni è aumentato notevolmente il suo costo diventando maggiore dell’oro e del platino perché c’è stata un maggiore richiesta da parte del mercato automobilistico in particolare cinese ma le risorse purtroppo sono sempre le stesse, il Sud Africa grande produttore mondiale di palladio non riesce soddisfare la richiesta dei vari mercati.

Per diminuire il forte consumo di palladio bisognerebbe utilizzare altri metalli per costruire marmitte catalitiche l’alternativa sarebbe utilizzare il platino come per le auto diesel ma non ha le stesse qualità di catalizzatore come il palladio.

Una soluzione ormai vicina è l’utilizzo dell’auto elettriche in quanto non devono utilizzare marmitte catalitiche e non emettono sostanze inquinanti.

Notiamo un rallentamento per ragioni d’inquinamento delle auto diesel che invece utilizzano il platino come catalizzatore che anche se ha una qualità inferiore rispetto alle proprietà del palladio.

Il palladio è utilizzato molto in gioielleria se pensiamo all’oro bianco formato da oro giallo e palladio utilizzato per schiarire l’oro e renderlo lucente.

Utilizzato molto in odontoiatria come, ad esempio, per la creazione di corone oppure di ponti e nel settore degli orologi, il suo utilizzo si ha anche nell’abbigliamento, in alcuni strumenti chirurgici, nei contatti elettrici, nelle telecomunicazioni, negli strumenti scientifici come gli specchi, televisori.

Il cloruro di palladio veniva utilizzato per curare la tubercolosi con esiti molto negativi per l’organismo in quanto provoca effetti collaterali con danni importanti ad organi vitali come fegato ed interessa anche organi come i polmoni, ossa.

Se viene a contatto con la pelle invece ha un’azione irritante e causa bruciature portando ad una sensibilizzazione della zona della pelle.

Negli ultimi anni è molto utilizzato per la creazione di fedi nuziali lo utilizzano perché ha una durata massimale rispetto all’oro è resistente all’usura non ha bisogno di essere rigenerato perché’ ha una colazione lucente che dura nel tempo, è inoltre  un materiale anallergico.